Il mercato unico europeo (che include i 27 Stati Membri dell’UE e i tre paesi dell’EFTA Islanda, Norvegia e Liechtenstein) offre innumerevoli benefici ai consumatori. Tutti noi, in qualità di consumatori siamo ormai abituati a disporre dell’offerta di un’ampia varietà di prodotti. E diamo per scontato che i prodotti che acquistiamo siano sicuri.
Per questo l’Unione Europea (UE) ha posto in essere una legislazione specifica inerente la sicurezza per determinate categorie di prodotti presenti sul mercato. Questa legislazione va oltre i requisiti generali di sicurezza. Secondo questa legislazione, i fabbricanti devono dichiarare esplicitamente che i loro prodotti sono sicuri. Gli importatori sono tenuti a verificare che il fabbricante abbia intrapreso i passi necessari per adempiere ai requisiti della dichiarazione, mentre i distributori devono agire con le dovute cautele, così da individuare ed eliminare eventuali prodotti non sicuri. Il fabbricante non sempre può verificare da solo la sicurezza dei prodotti che presentano un rischio intrinseco più elevato, come caldaie a gas o motoseghe. In questi casi le autorità nazionali incaricano un’organizzazione indipendente di eseguire i controlli di sicurezza su tali prodotti. Solamente una volta che tali controlli sono stati condotti, il fabbricante può apporre la marcatura CE sul prodotto.
Solo con la corretta valutazione si può apporre il marchio CE sul prodotto.